“Io e mia moglie desideravamo moltissimo adottare a distanza un bambino, ma volevamo essere certi che il nostro contributo arrivasse a destinazione. Ci siamo convinti grazie alla testimonianza di un nostro caro amico, che non finirò mai di ringraziare, che da otto anni porta avanti un’adozione a distanza con la Fondazione Francesca Rava e ci ha assicurato sulla serietà dell’organizzazione. Questo amico è il Presidente del CONIVIP, un’associazione che si occupa di clownterapia negli ospedali e che ogni due anni organizza una missione umanitaria proprio in NPH Guatemala con tutti i padrini clown.
Siamo partiti il 18 febbraio e siamo arrivati in tarda serata presso la Casa N.P.H. Ero in fibrillazione al pensiero che il giorno dopo avrei finalmente conosciuto Luis. Mi chiedevo “Cosa gli dico quando lo incontro? Sarò in grado di dire qualcosa di sensato? Vorrà conoscermi o sarà timido e cercherà di evitarmi?”. Premetto che essendo alto un metro e novanta per cento chili di peso temevo che la mia statura potesse intimorirlo. Il giorno seguente ci siamo recati tutti nel “Comedor”, il locale dove tutti i bimbi e ragazzi vanno a pranzare, e che la Domenica viene trasformato in Chiesa per la celebrazione della Messa. Al termine della Messa mi sono diretto verso il gruppo dei bambini più piccoli, con il cuore in gola. L’incontro è andato oltre le mie aspettative: appena mi ha visto, Luis si è messo a correre e mi è saltato in braccio stringendomi fortissimo: credetemi, dopo la nascita delle mie due bellissime bambine, Alice e Carola, è stata l’emozione più grande che io abbia mai provato. Nei giorni seguenti abbiamo fatto molte cose insieme; passeggiavamo per la Casa N.P.H. e a tutti quelli che incontravamo Luis diceva “Questo è il mio padrino italiano” tutto fiero di avere un padrino così grande e grosso.
La cosa che mi ha colpito di più è il bisogno di affetto che hanno questi bimbi, il bisogno di essere presi in braccio e coccolati; ho potuto assistere anche alla consegna della corrispondenza che arriva dall’Italia e vedere con i miei occhi la gioia che i bambini provano nel ricevere i regalini e nel leggere le letterine inviate dai loro padrini. Voglio ringraziare tutti quelli che già fanno parte di questa grande famiglia di padrini e madrine, e dire a chi ancora ci sta pensando di non esitare, con pochi euro all’anno riusciamo veramente a cambiare la vita a un bimbo in difficoltà!”
N.P.H. Guatemala ha iniziato la sua attività nel 1996 e ad oggi la Casa N.P.H. San Andres accoglie circa 350 bambini.
Per informazioni sull’adozione a distanza
Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus
Telefono: 02/54122917 – email: padrini@nph-italia.org